Tisana e infuso oppure decotto? quale metodo è migliore per bere i rimedi naturali?
Sono 3 cose diverse ma in tanti pensano che tisana e infuso siano la stessa cosa. In apparenza si, ma tra loro c’è una differenza. Di certo ciò che li accomuna è l’assunzione dei principi attivi che la natura ci offre, in base al motivo per cui ne abbiamo bisogno.
Tisana. Gli ingredienti essiccati devono essere sminuzzati esattamente come per l’infuso. Gli ingredienti utilizzati appartengono a piante diverse. Non c’è solo un principio attivo ma diversi potendo utilizzare fino a 6 piante officinali diverse (per garantire l’azione mirata, non più di 6). Lasciare in acqua bollente dai 5 ai 30 minuti.
In una tisana perfetta ci deve essere: un “Remedium Cardinale” per il 60% ovvero il principio attivo principale di una o massimo 3 piante. Il 20% di 1 o 2 piante considerate “Adjuvans“, il cui compito è quello di agevolare l’assorbimento del principio attivo principale, potenziandone l’effetto. Il 10% costituito da 1 pianta “Constituens” che funziona da complemento, per rendere esteticamente bella la tisana (per esempio con il colore); il Karkadè e le bacche di Rosa Canina conferiscono alla miscela un bel colore rosso. Il restante 10% è costituito da 1 pianta “Corrigens” ovvero correttore, di sapore e profumo; Anice, Finocchio, Liquirizia e Menta sono esempi perfetti.
Infuso. Gli ingredienti essiccati devono essere sminuzzati esattamente come per la tisana. Gli ingredienti utilizzati per questo tipo di rimedio provengono tutti dalla stessa pianta. Vengono cioè utilizzate tutte le parti di essa e in particolare le parti delicate come fiori e foglie. La camomilla e il tè fanno parte di questa categoria. Ed anche il Karkadè (prezioso antiossidante ricavato dai fiori dell’Ibisco) e il Rooibos. Il periodo di infusione in acqua bollente va dai 5 ai 30 minuti. L’infuso non si conserva, va consumato al momento.
Decotto. Perfetto in caso di piante dure e dalla particolare consistenza. L’acqua utile viene portata ad ebollizione con gli ingredienti essiccati in essa immersi. Questo rimedio è perfetto per radici, rametti o bacche ma anche per pezzetti di corteccia e semi come lo Psilio. Gli ingredienti devono bollire per un tempo determinato (3/10 minuti). Decorso il tempo di ebollizione, va lasciato a fuoco spento per 10/15 minuti con il coperchio per non disperdere gli elementi volatili. Infine si filtra. Il decotto è perfetto per esempio per lo Zenzero e può essere consumato anche freddo. Si può conservare in frigo per 1/2 giorni.
Possibilmente usate l’acqua non clorata o acqua minerale naturale.
Nelle tisane associate sempre componenti omogenei, cioè parti di pianta che hanno la stessa durezza o delicatezza. Il motivo sta nel fatto che, per esempio foglie e fiori, ad ogni parte di pianta corrisponde un metodo diverso di preparazione.
Utilizzate piante con effetti sinergici e mai con effetti che possono andare in contrapposizione.