L’amore è un sentimento potente e spesso misterioso. Può presentarsi sotto diversi aspetti: quello tra uomo e donna, tra amici, tra persone care. Ma il più forte e radicato è senz’altro quello che lega una madre al proprio figlio. Già al momento del concepimento si crea un’emozione indescrivibile, destinata a crescere quasi al pari del pancione, fino al culmine rappresentato dalla nascita. Non è un caso che, sia la madre che il bambino, siano portati fin da subito a un contatto pelle a pelle che si completa con l’allattamento. Questo legame è destinato a durare per tutta la vita.
I primi mesi sono i più duri ma anche i più magici: alla stanchezza fanno da grosso contrappeso la meraviglia, il senso di scoperta continua e la dedizione totale per un esserino che è, in tutto e per tutto, una parte di noi stesse. Ciò che prima era importante, ora scompare in favore di questo rapporto unico ed esclusivo. La donna è pervasa da una beatitudine incredibile, nella sua consapevolezza di essere la fonte di nutrimento e di sostentamento primaria per il suo piccolo. Una creatura così fragile e dipendente da creare anche ansie e batticuori, ma soprattutto gioia immensa.
Man mano che il bimbo cresce, la mamma vive con lui tutti i piccoli traguardi: la prima parola, la prima pappa, il primo passo senza aiuto. Sono momenti indelebili, che resteranno nella memoria e nel cuore di entrambi, così come il primo giorno di scuola, la prima cotta e la prima notte fuori casa. Se si tratta di una bambina e, successivamente di una ragazza, la complicità che si instaura potrebbe addirittura essere maggiore. Fare shopping insieme, guardare un film o persino cucinare sono gesti quotidiani che con una madre sarà sempre possibile compiere.
Quando ormai la terza età farà di questa mamma anche una nonna, che amerà immensamente i suoi nipoti, il legame con i figli sarà mutato ma sempre stabile. Il rapporto tra madre e figlio o figlia è l’unica costante certa, l’unico porto sicuro che esiste tra gli alti e i bassi dell’intera vita.