Tuc Crisp: 22 ingredienti e 9 additivi. E pochissime spezie.
La rivista Il Salvagente di recente ha esaminato l’etichetta di uno snack che la pubblicità magnifica come condito con spezie “mediterranee” e più salutare di altri perché cotto al forno.
Parliamo dei Tuc Crisp, che vedete nella foto.
Ebbene, da una lettura attenta della lista degli ingredienti secondo Il Salvagente viene fuori che in questo snack sono presenti ben nove additivi, ovvero lieviti, esaltatori di sapidità, emulsionanti, conservanti e aromi.
Tra i conservanti indicati in etichetta ci sono i solfiti: si tratta di sostanze molto usate dall’industria alimentare.
A loro riguardo Il Salvagente ricorda come la legislazione europea stabilisca l’indicazione obbligatoria in etichetta della loro presenza quando superano una certa concentrazione (per le bevande 10 milligrammi al litro).
Questo perché è aumentata la quota di soggetti allergici nella popolazione (sul 5 per cento).
Per l’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) la dose giornaliera massima non dovrebbe superare gli 0,7 milligrammi per chilo di peso.
Il problema è che i solfiti li troviamo un po’ dappertutto (frutta secca, formaggi, patate congelate e surgelate, biscotti, ecc.), quindi è piuttosto probabile che ogni giorno ne assumiamo più di quella quantità-soglia.
Nei soggetti sensibili i solfiti possono dare problemi nell’assorbimento delle vitamine, prurito, orticaria, mal di testa.
Quanto agli esaltatori di sapidità, l’etichetta enumera il glutammato monosodico, l’inosinato disodico e il guanilato disodico. Il glutammato (E 620 o E 621) serve a esaltare i sapori senza fare uso di sale e a rendere gradevoli anche ingredienti scadenti e poco appetibili.
Nei soggetti sensibili può dare cefaleee e ritenzione di liquidi.
L’etichetta recita anche “aromatizzante di affumicatura”: gli aromatizzanti di affumicatura sono sostanze che l’Efsa, l’agenzia europea per la sicurezza alimentare, ritiene meritevoli di revisione, in particolare in termini di “genotossicità” dei loro componenti.
Secondo Il Salvagente, ancora, gli esaltatori di sapidità presenti nei Tuc Crisp dovrebbero in teoria ridurre l’impiego di sale, “ma non è questo il caso”, dato che questo snack presenta sale “in quantità elevate”.
Le spezie: nella lista degli ingredienti sono al penultimo posto, il che significa che la loro quantità è davvero minima; e poi vengono indicate genericamente come “spezie”, senza specificare quali siano.
Secondo Il Salvagente la morale della favola è questa: “Rientra nel tipo di prodotto che induce a bere succhi o bevande gassate per compensare l’elevato contenuto di sale, la cui qualità nutrizionale è evidentemente nulla”.
