Lei è rimasta sfigurata da un incendio del bush nell’Australia occidentale. Stava disputando una maratona e a un certo punto si trovò circondata dalle fiamme senza alcuna via di scampo.
Quando i soccorritori la raggiunsero per portarla all’ospedale con un elicottero, aveva il sessantacinque per cento del corpo ustionato. Poi si scoprì che gli organizzatori della gara non avevano un efficiente sistema di comunicazione tra i vari punti di controllo, ma non è questo il punto.
Quando arrivò al centro grandi ustionati, i medici conclusero che per Turia Pitt non c’era niente da fare, ma otto anni dopo lei li ha smentiti su tutta la linea.
Non solo è sopravvissuta, infatti, ma si è anche inventata una vita tutta nuova, proprio quando ogni futuro per lei sembrava impossibile.
Adesso tiene discorsi motivazionali in giro per l’Australia e per il mondo di lingua inglese. È diventata una figura che ispira gli altri. Perché il suo è un esempio prezioso.
Turia Pitt è stata all’inferno e ne è tornata grazie a una forte tempra e a una indomita voglia di vivere. Nonostante tutto, nonostante il suo volto le ricordi ogni mattina, quando si guarda allo specchio, che quel che le è successo in quel giorno maledetto del 2011 non è stato solo un brutto sogno, ma una tremenda realtà.
Nel difficilissimo cammino di rinascita Turia non è stata sola. Il fidanzato Michael Hoskin non l’ha abbandonata, anzi, le è rimasto al fianco per tutto il tempo con coraggio e dedizione.
Evidentemente i due dovevano avere dei caratteri molto forti già in partenza, perché un’esperienza simile avrebbe stroncato chiunque.
L’amore tra i due non era certo una cosa superficiale, se è vero che cinque anni dopo l’incidente i due si sono sposati e adesso hanno anche un figlio.
Michael e Turia sono la prova che l’amore vero esiste e che può superare qualunque avversità.