In mezzo a tutti gli orrori quotidiani – guerre, ingiustizie, crisi economica, povertà – a volte ci sono notizie che rincuorano. Come per esempio quella che state per leggere qui sotto.
Kate Steller fa la parrucchiera a Minnenapolis, Minnesota (Stati Uniti), e quando era molto giovane ha conosciuto bene che cosa voglia dire essere e sentirsi ai margini.
A causa di una malattia, infatti, quando aveva 18 anni le caddero tutti i capelli e dovette attraversare un periodo davvero duro: quando nemmeno ti riconosci più allo specchio, tutte le certezze vacillano e si perde il senso del proprio valore e della propria identità.
È evidente che quella lontana esperienza ha lasciato in Kate una traccia profonda e una non comune capacità di empatia.
Dicevamo che di mestiere Kate fa la parrucchiera. Ebbene, nel suo negozio la ragazza ha dieci poltrone per le clienti, tutte rosse. Ma in macchina ne tiene sempre a disposizione una undicesima.
Questo perché la ragazza ha deciso che tutti hanno diritto a un taglio di capelli, anche le persone che non se lo possono permettere: i poveri, gli emarginati, i senzatetto.
Per questo dopo il lavoro se ne va in giro per la città insieme alla sua assistente Emily e offre ai senzatetto che incontra un taglio di capelli gratis.
Che ovviamente non è solo un taglio di capelli. È anche un’occasione, per una volta, di essere trattati come persone e non come spazzatura.
La persona si siede sulla poltrona, decide quale taglio preferisce e poi si fanno due chiacchiere e si passa del tempo.
Per qualche minuto sia Kate che il suo “cliente” si dimenticano di essere due persone che stanno pressoché agli estremi opposti della scala sociale (anche se naturalmente Kate è tutt’altro che ricca).
Per qualche minuto sono solo due esseri umani, due persone che hanno entrambe diritto a un po’ di dignità e rispetto, a prescindere da quanti dollari abbiano in tasca.
Il progetto si chiama Steller Kindness Project.
Eh sì, con un po’ di gentilezza si potrebbero risolvere tanti problemi.