È ormai da qualche anno che la comunità europea ha dichiarato guerra alla plastica. Questa battaglia non nasce da una semplice “antipatia” nei confronti di questo materiale, bensì dall’alto tasso di inquinamento che produce nell’ambiente.
La plastica non riciclata in modo corretto e talvolta gettata per strada o nel pieno della natura tende a fare percorsi molto lunghi fino a raggiungere il mare e poi l’oceano. È lì che i pesci la ingeriscono, assorbendo sostanze tossiche che finiscono infine nel nostro stesso organismo.
Questo straordinario percorso della plastica deve far riflettere seriamente sulla questione dell’ambiente e su quanto l’inquinamento sia capace di influire sulla nostra salute.
È molto importante dunque fare attenzione al corretto smaltimento della plastica, che inoltre possiamo ridurre anche attraverso il riciclo creativo.
Oltre ai sacchetti, l’altro oggetto in plastica tra i più comuni è la bottiglia. In molti preferiscono l’acqua nei contenitori plastica perché più comoda, non avendo ben presente la portata dei danni che può causare nei confronti dell’ambiente se smaltita in modo sbagliato.
Cosa possiamo fare nel nostro piccolo? Naturalmente la prima cosa da fare è quella di dividere le bottiglie di plastica dagli altri rifiuti, per poi gettarle nell’apposito contenitore. Un altro modo per contribuire è, come si diceva, il riciclo creativo.
Sono tanti i modi per riciclare le bottiglie in plastica, e in questo articolo vi proponiamo qualche suggerimento interessante.
Ad esempio le bottiglie in plastica possono servire per la realizzazione di un giardino verticale, fissandole ad una parete e riempiendole con terriccio e una piccola pianta o dei fiori.
Restando all’aperto, le bottiglie tornano utili anche come mini-serre per proteggere le piantine appena germogliate, con lo scopo di ripararle dal vento e dalla pioggia che potrebbero risultare fatali.
Infine anche l’uso tra le mura domestiche è un’opzione da valutare, realizzando portapenne e portamatite oppure elementi decorativi per la casa.